Sfatiamo qualche mito sul freddo, caldo, vento e sulla febbre con il pediatra Stefano Castelli.
“Si chiamano malattie da raffreddamento ma con il raffreddamento non hanno niente a che fare. Anche il raffreddore non ha niente a che fare con il raffreddamento, è dovuto ad un virus che si chiama rinovirus per cui sarebbe più corretto parlare di rinite. Le malattie che si presentano con febbre sono, quasi sempre, un problema infettivo che si traduce in virus o in batteri. I germi si trasmettono da una persona ad un’altra, come? La via più comune è attraverso le microscopiche goccioline di saliva che ognuno emette quando respira o parla. Queste goccioline (cariche di germi) restano in sospensione nell’aria e possono venire inalate da altre persone. Quando respiriamo o parliamo le goccioline arrivano a pochi centimetri dalla nostra bocca, ma con uno starnuto si calcola che vengano emesse circa ventimila goccioline con una velocità iniziale di quarantacinque metri al secondo. Con un colpo di tosse le goccioline vengono espulse fino ad oltre due metri. Una volta emesse le goccioline restano sospese nell’aria per molto tempo (in rapporto al grado di umidità dell’ambiente) e possono diffondersi in tutto l’ambiente. Questo è il modo più frequente con cui ci ammaliamo, ma è possibile una trasmissione anche attraverso gli oggetti contaminati (fazzoletti, telefoni, giocattoli, mani ecc…). in tutti i casi si tratta sempre di germi che si spostano su un’altra persona. Di conseguenza: meglio l’aria aperta che quella chiusa. Il “colpo d’aria”, la “frescata”, il colpo di freddo” o di “vento” non fanno venire la tosse o la bronchite o la tonsillite, anzi la possibilità di respirare goccioline di saliva infette è molto più alta in un ambiente piccolo, poco areato, dove respirano tante persone e dove magari c’è un riscaldamento acceso che secca le mucose respiratorie, riducendone le capacità difensive. Il prototipo di questo ambiente è l’asilo dove molti bambini, alcuni con tosse, altri con rinite, altri ancora con malattie in incubazione stanno per molte ore a contatto nello stesso ambiente. Molti genitori pensano che la causa delle frequenti malattie dei figli siano le maestre dell’asilo che li portano fuori quando fa freddo, li fanno sudare e gli fanno prendere delle “frescate”; in realtà il problema è proprio l’opposto: il contagio avviene più facilmente proprio quando i bambini stanno al chiuso e al caldo all’interno dall’asilo.
Il disinfettante più potente? Il sole è il più potente “disinfettante” della natura, il “miglior antibiotico”. I suoi raggi soprattutto gli ultravioletti (UV che non passano i vetri) uccidono un gran numero di germi e virus o interferiscono con la loro crescita. Questo è un altro motivo per stare all’aria aperta anche se fa freddo.”