Compiti Estivi: il metodo di studio, il ruolo dei genitori e il giusto modo di affrontarli

I preziosi consigli dei professionisti del nuovo Centro Kaleidos su come affrontare i compiti in modo organizzato e aiutare i ragazzi nel percorso scolastico

Con la fine delle scuole e l'inizio ufficiale dell'estate siamo arrivati al fatidico momento dei ...compiti estivi. Alcuni hanno già iniziato in maniera organizzata le pagine del libro delle vacanze o gli svariati compiti assegnati dai professori, altri non ci pensano ancora avendo davanti a sé un lungo periodo di ozio... ma qual è il metodo migliore per affrontare i compiti? Qual è il ruolo dei genitori nell'aiutare i figli nei compiti a casa e come creare un efficace metodo di studio?

Ne abbiamo parlato con alcuni professionisti del Nuovo Centro Kaleidos, un centro privato multidisciplinare con sede a Viareggio, che mette a disposizione una équipe di esperti in psicologia, pedagogia, logopedia e psicomotricità.

Uno dei servizi molto richiesti in questo periodo è appunto il Doposcuola specializzato estivo, in quanto il bambino o il ragazzo hanno la possibilità di essere seguiti da un esperto del settore tramite lezioni individuali o di gruppo per migliorare il proprio metodo di studio, svolgere i compiti scolastici, recuperare le materie e acquisire strategie efficaci per essere autonomi ed organizzati. Il doposcuola specializzato viene effettuato da tutor specializzati anche per il supporto di studenti con Bisogni Educativi Speciali (BES) e con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA).

COMPITI ESTIVI

Parliamo innanzitutto dei Compiti Estivi con la Dott.ssa Elena Gramegna, Pedagogista Clinico


Quando iniziare i compiti estivi?

È preferibile lasciare al bambino/ragazzo un periodo di riposo di circa due settimane dopo la fine dell’anno scolastico, per poi riprendere l’attività di studio ad inizio Luglio distribuendo equamente il lavoro su tutto il restante periodo estivo.


Come organizzare il tempo dedicato ai compiti estivi?

Si consiglia di scegliere 3 giorni alla settimana da dedicare allo studio, poiché chiedere al bambino/ragazzo di svolgere i compiti tutti i giorni della settimana durante il periodo estivo potrebbe risultare demotivante e scoraggiante. Durante i giorni fissati per lo studio si ritiene necessario stabilire una fascia orario per lo svolgimento dei compiti, che varia a seconda della fascia di età: per le scuole primarie potrebbe essere sufficiente dedicare allo studio un’ora e mezzo circa; per le scuole secondarie di primo grado si consiglia di stabilire un tempo di circa due ore; mentre per le scuole secondarie di secondo grado si consiglia di lasciare che il ragazzo organizzi il proprio studio in modo autonomo, considerando che questo grado scolastico richiederebbe una media di 8/10 ore settimanali. È comunque preferibile sempre richiedere al bambino/ragazzo di svolgere i propri compiti durante le ore mattutine, in modo da avere poi tutta la giornata libera da dedicare allo svago.


Se vengono conclusi molto prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo, è necessario un ripasso completo nelle settimane precedenti?

Questa condizione non dovrebbe verificarsi, in quanto si consiglia di distribuire il carico di studio in modo equo durante tutto il periodo estivo. Tuttavia, nel caso in cui il bambino/ragazzo termini i propri compiti molto prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo, risulta utile fare un piccolo ripasso generale, soprattutto per le materie in cui si riscontra maggiore difficoltà, nelle due settimane antecedenti l’inizio della scuola.


E’ consigliabile portare i compiti in luoghi di vacanza o al mare, in modo da coniugare compiti e divertimento o è meglio dedicare il tempo del compito sempre nello stesso luogo?

Non è consigliabile coniugare compiti e divertimento poiché si rischia che il tempo dedicato allo studio sia tempo perso a causa delle frequenti distrazioni. Perciò è preferibile svolgere le attività di studio al mattino in un luogo diverso da dove si svolgono le canoniche attività di gioco e svago estive. Tale luogo dovrebbe essere il più possibile privo di fonti di distrazione per aiutare il bambino/ragazzo a mantenere l’attenzione e la concentrazione sul compito.



È necessario che i genitori siano sempre presenti durante i momenti di studio in modo da aiutare il bambino/ragazzo nel caso di difficoltà, oppure è meglio lasciare che lavori in autonomia?

Il periodo estivo ricco di impegni e momenti di svago potrebbe portare il genitore ad intervenire per velocizzare lo svolgimento dei compiti anche e soprattutto quando richiedono maggior tempo e impegno da parte del giovane. È invece importante incoraggiare l’autonomia del bambino/ragazzo durante le attività di studio, evitando di sostituirsi nel momento in cui si riscontrano delle difficoltà. Tuttavia, è necessario coniugare l’autonomia del ragazzo con il ruolo di supervisione finale del compito svolto, per controllare che di volta in volta lo studio sia stato eseguito in modo adeguato.


IL RUOLO DEI COMPITI

Con la Dott.ssa Elena Gramegna abbiamo anche parlato dei compiti e del ruolo dei genitori


Innanzitutto, a cosa servono i compiti?

Fare i compiti serve a consolidare le conoscenze degli argomenti affrontati in classe.

Fare i compiti insieme o fare solo i "controllori"?

Il ruolo dei genitori cambia a seconda della classe frequentata. Se durante i primi due anni della scuola primaria, il compito del genitore è quello di aiutare a leggere le consegne, affiancarlo durante lo svolgimento dei primi esercizi, e cercare insieme di organizzare i compiti della giornata, nelle classi successive il ruolo è sempre più quello di supervisore, cioè controllare solo alla fine della giornata il lavoro. Il genitore comunque non deve mai sostituirsi al figlio, facendogli ad esempio il riassunto o le mappe, ma affiancarlo dandogli suggerimenti su come affrontare le varie fasi.

È meglio fare delle pause i compiti?

Ogni bambino ha una soglia di attenzione concentrazione diversa. In generale è importante fare delle piccole pause durante lo svolgimento dei compiti, per esempio 20-25 minuti e poi fare pause di 5-10 minuti, in questo modo il bambino riesce a svagarsi e a recuperare l'attenzione.

Qual è il ruolo del genitore?

Il compito del genitore è quello di portare lo studente ad essere sempre più autonomo ed organizzato nel proprio lavoro, aiutandolo a trovare anche il proprio metodo di studio. In caso di necessità è comunque possibile chiedere aiuto e supporto a specialisti per aiutare il ragazzo a trovare il proprio modo migliore per studiare.


IL METODO DI STUDIO

Vediamo anche come creare e migliorare il metodo di studio, con il Dott. Christian Distefano, Pedagogista e Tutor DSA

Cosa significa avere un metodo di studio?

Significa sapersi organizzare ed affrontare i compiti in modo efficace, ottenendo il miglior risultato nel minor tempo possibile.

Da dove cominciare?

Per prima cosa occorre organizzare lo spazio dove il bambino svolgerà i compiti, che deve essere ordinato e silenzioso senza elementi che possono distrarlo, ad esempio come cellulare, la musica o la televisione. Il bimbo deve avere davanti a sé solo i materiali che gli servono per svolgere le attività. occorre controllare i compiti da fare, ed aiutarsi eventualmente anche con il registro elettronico per fare il confronto.

Come affrontare i compiti?

Bisogna iniziare dalle materie che richiedono maggior concentrazione, è fondamentale infatti che il ragazzo per consolidare le conoscenze e prima di svolgere gli esercizi assegnati studi o ripassi la parte teorica a cui si riferiscono. molto spesso invece i ragazzi fanno all'inverso, ritrovandosi poi a non saper affrontare le richieste dei vari compiti.

Solo il libro o utilizzare anche altri supporti?

Per approfondire e chiarire alcuni concetti e rendere più divertente e stimolante l'apprendimento a volte occorre andare oltre il libro di testo. Possono essere utili ad esempio supporti come internet, il vocabolario, i film o le canzoni. ovviamente bisogna saper utilizzare questi strumenti per non perdersi nei loro meandri e per non perdere la loro utilità.


Di seguito alcuni video esplicativi degli argomenti trattati.


Per informazioni sul Doposcuola Specializzato Estivo contattare:
Nuovo Centro Kaleidos
via Nicola Pisano, Viareggio
Tel. 0584 582509 - 3383760375
Email: kaleidos.viareggio@gmail.com
www.kaleidosviareggio.com



Oggi facciamo i compiti: Il ruolo dei genitori

Oggi facciamo i compiti: Creare un Metodo di Studio